Trent’anni di foto archeologiche del fotografo Ceco Josej Koudelka alla Biblioteca nazionale di Francia
Josef Koudelka. Rovine
La Bibliothèque Nationale de France (BNF) è la biblioteca più importante di Francia ed una delle maggiori d’Europa e del mondo.
Col suo status d’istituzione pubblica, ha la sede principale a Parigi nel quartiere di Tolbiac (XIII arrondissement), nel sito denominato “François Mitterrand.
Le collezioni fisiche dell’istituzione sono stimate in trenta milioni di volumi ma ricca è anche la biblioteca digitale, formata da documenti di varia natura informatizzati sotto forma di immagini.
Recentemente il fotografo Josef Koudelka ha donato circa 170 stampe originali, delle serie dedicate all’ archeologia, al dipartimento delle Stampe e Fotografie della Bibliothèque Nationale de France (BNF) che, gli dedica una mostra nella sua sede François Mitterrand di Bercy, con una selezione di 110 opere, inaugurata il 15 settembre 2020
Josef Koudelka, nato nel 1938 in Moravia, ha realizzato le sue prime fotografie da studente negli anni Cinquanta.
Nello stesso periodo in cui iniziò la sua carriera di ingegnere aeronautico nel 1961 iniziò anche a fotografare gli zingari in Cecoslovacchia e il teatro a Praga.
Si è dedicato a tempo pieno alla fotografia nel 1967.
L’anno successivo Koudelka fotografa l’invasione sovietica di Praga, pubblicando le sue fotografie con le iniziali PP (Prague Photographer) per timore di rappresaglie nei suoi confronti e nella sua famiglia.
La qualità del suo lavoro è emersa presto tanto da entrare nell’agenzia Magnum, icona del fotogiornalismo a livello internazionale.
In seguito ha cominciato ad interessarsi di archeologia realizzando in trent’anni servizi su siti spesso quasi sconosciuti in Siria, Marocco, Sicilia, Grecia, Turchia, Libano, Algeria.
